lunedì 18 aprile 2011

Invadimi Inghilterra !!!

Voglio che gli inglesi ci invadano, conquistandoci. Definitivamente. Entrare a far parte del Grande Regno Unito, una volta per tutte. E' vero, gli inglesi puzzano, hanno delle case che rasentano l'immagine che ho in mente dei bordelli francesi del 600, mangiano e bevono porcate dal mattino alla sera, con conseguente panza alcolica già all'età di 30 anni, ma per dio! Come sono avanti...


Anzitutto, il trasporto pubblico. Non ci vuole molto a fare meglio delle FS, mi rendo conto. Il concreto monopolio di ATM a Milano fa del TP una delle grandi piaghe della mia città. Vi racconto l'episodio: bel bella mi accingo ad attendere il mio pullman alla fermata. Ogni 20 minuti, dice. E cioè ogni ora alle :09, :29, :49. Sono le 21.04 e il display (che abbiamo anche noi) dice "5 minuti". Ora, seguitemi: se scendo dalla metropolitana in Porta Romana e il display mi dice "5 minuti", probabilmente tra 8 minuti mi dirà che ne mancano 2. Questo è il concetto del TP a Milano, va interpretato. Per questo quando mi dice "18 minuti" mi avvio per oltre un kilometro a piedi, e quasi sicuramente il tram mi passerà accanto dopo circa 3 minuti di cammino. E' statistica.


Così guardo l'ora sul cellulare, per non sbagliare. Sono proprio le 21.04. Fa freddo e ho le mani in tasca, lo sguardo annoiato sull'insegna di Caffè Costa di fronte. A Milano sarei riuscita a prendermi un caffè, nell'attesa.   Un ragazzo sui 16 anni si avvicina alla colonnina accanto alla fermata e fa qualcosa sullo schermo ed ecco che la mia attenzione si risveglia facendomi circolare il sangue a velocità interessante... Cosa cazzo sta facendo??


Appena si allontana, mi assicuro che non possa vedermi e mi avvicino guardinga alla colonnina. Ce n'è una uguale ad ogni fermata. Cos'è? E' uno schermo Touch Screen con gli orari di tutti i bus che fanno fermata in zona. Toccando lo schermo, l'elenco scorre in ordine cronologico, indicando in grassetto quali sono le ultime corse. Si vede che non è nuovo, ma è perfettamente funzionante e mi indica che il mio bus arriva tra 2 minuti. Mi affretto a tirare fuori il cellulare e vedo che sono le 21.06... + 2 minuti fa 21.08!!! Un minuto in anticipo!


Quindi vuol dire... che se arrivo precisa alle 21.09 l'ho perso!!!


E infatti puntuale alle 21.08 eccolo che gira l'angolo, in tutto il suo splendore. Salgo contrariata, fissando l'orologio del cellulare. L'avrei perso se fossi stata puntuale! Ma non partiamo... Stiamo fermi circa 40 secondi prima di partire, perchè abbiamo aspettato le 21.09. 


Inghilterra: mi devi invadere.


Seconda cosa: il WIFI. Ti puoi connettere ovunque. E ovunque è gratis. A scuola, negli hotel, nei caffè, nei pub. Una generazione senza costi per la connessione. Questo mi fa tornare alla mente che anche da noi ci doveva essere una cosa come la liberalizzazione del WIFI o una cosa del genere, ma aihmè si fanno orecchie da mercante... e lo tentiamo ben bene a pagamento, che così arrotondiamo un po'... E così.. Me ne sto serena nel mio pub ad ubriacarmi di SmirnoffIce Rosso, controllando la mia posta elettronica, e pensando... 


Inghilterra: mi devi invadere.


Non ultimo c'è un aspetto che io invidio moltissimo agli inglesi, e cioè l'amore incondizionato che provano per la vecchia. La vecchia, sì. Non la Juve, la regina. 178 anni e ancora vive, e tutti la amano e pregano per lei, bless her. Tutto perchè naturalmente non vogliono Carlo al trono, ma questo non glielo dite perchè ti rispondono con un patriottico "YOU'RE PULLING MY LEG!!!" e tu non hai argomenti per controbattere. Immaginatevi quindi cosa significhi il Matrimonio di William & Kate per loro. Oltre al bene che vogliono a quel ragazzo dagli occhi di nome Diana, c'è di più!!! Loro vedono una grande speranza, che alla fine si faccia questo benedetto salto dell'asino quando la vecchia schiatterà. Perchè schiatterà! E allora giù con i preparativi di un festeggiamento regale per il 26 aprile... peccato, io avrò il dentista ;).


Loro li amano. Hanno fatto degli errori, ma loro li amano. E i Regali si sono pure decurtati lo stipendio, per il loro popolo. Vivranno solo delle loro ricchezze senza incombere più sul popolo. Li amano e sono felici per William, te lo dicono con il sorriso accennato e gli occhi lucidi, nel ricordo vivo ancora di sua madre e della tradizione anglosassone. Sono Inglesi, non te lo gridano in faccia, non mettono bandiere ovunque, ma l'aria ne è tutta intrisa e per un attimo... mi sento a casa. Apro gli occhi e penso... 


Inghilterra: mi devi invadere.


Aspetta, aspetta solo un minuto...
You don't know what BIDET is...?

3 commenti:

  1. Parto dalla fine: l'assenza del bidè è un grosso probleme, la sua presenza un motivo di orgoglio nell'esser italiano.

    Per il resto:

    - in Italia il tac scrin verrebbe disfatto subito da qualche tamarro vandalo (con tanto di mamma, pedagogista sessantottardo, sociologo intellettualoide e giudice sevogliato pronti ad assolverlo, magari con pistolotto sociale annesso...);

    - l'autobus arriverebbe in ritardo perché l'autista è impegnato a leggersi la Gazzetta;

    - il uai fai piano piano arriverà anche in Italia, alcune sedi degli uffici comunali (l'anagrafe centrale in via Larga, quasi di fronte alla "nostra" università) si sono già attrezzate, vediamo cosa succederà;

    - la vecchia babbiona è immortale, quindi anche Cheit e Uilliam saranno eternamente principi come quel furbone di Carlo (e immonda attuale consorte annessa).

    Detto questo, io dico sempre che l'Italia deve attaccare militarmente la Svizzera, causare una sua reazione tale da farci invadere, e poi deporre subito le armi. Dovranno pur governarci...

    In realtà, a parte gli scherzi, io penso che (parlo in linea generale) il primo problema dell'Italia (sotto alcuni profili, non necessariamente sotto tutti), siamo noi italiani.

    Abbiamo troppo la tendenza a fare i furbetti (non furbissimi, ma furbizia di piccolo cabotaggio, scarso respiro, insomma, roba da grassatori e ladri di polli), non amiamo il nostro paese (se non a parole nelle feste comandate, con stucchevoli e pedanti manifestazioni infarcite di bolsa e stantia retorica) e siamo maestri del lamento.

    Anzi, del "piangi e fotti", nel senso che ci lamentiamo di tutto, ma quasi sempre, nel casino, cerchiamo di guadagnarci e di fottere il prossimo. Chiediamo regole più severe, ma sempre per gli altri, senza esser disposti ad accettarle per noi.

    Io dico che noi italiani dovremmo imparare ad amare un po' di più il nostro paese, non tanto indignandoci di questa o quella cosa, ma comportandoci meglio nel nostro quotidiano. Se noi abbiamo la sosta selvaggia, l'evasione fiscale elevatissima, i servizi scadenti ecc. è colpa, prima di tutto, nostra.

    Esempio cretino: ho degli amici che si lamentano del traffico, di non trovar parcheggio sotto casa la sera, ecc. E giù contumelie su comune, provincia, regione, governo, europa, nato, onu, via lattera a tutto l'universo creato.
    Ma quando sono in macchina con me, mi fanno due coglioni tanti perché ci metto molto a parcheggiare perché io la macchina, anche alle tre del mattino, nelle "linee gialle" o in quelle "blu" senza avere l'odioso grattino, non la lascio.
    E allora? Uno si lamenta che la sera non trova parcheggio sotto casa, ma poi quando è in giro con me vuole che io sia il primo a parcheggiare in divieto e a rompere i coglioni al mio prossimo?
    Eh, cazzo, no!

    Chissà, in fondo noi siamo stato da soli centocinquantanni, Nazione non lo siamo ancora: chissà se, con il tempo, impareremo...

    P.S.
    Se mi sbatte nello spam, Ti incendio il blog! :-P

    P.P.S.
    Bentornata! ;-)

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  2. Conosco poco o nulla la popolazione inglese, ma faccio davvero fatica a capire come si possa amare una monarchia che li ha dissanguati e che dovrà vivere almeno altri 5 o 6 secoli solo per appianare i debiti degli anni passati, ma non credo sarà un problema che i due futuri regnanti dovranno mai porsi...
    p.s. Bentornata è :) Hai dato un bacione alla cleopatra per me?

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